Apple Park: addio al cemento, largo alla natura. Si avvera il sogno di Steve Jobs

Apple ha annunciato la realizzazione di uno dei sogni di Steve Jobs: un grandioso Apple Parkche ad aprile sarà pronto per accogliere i dipendenti. La struttura sorgerà su 175 acri e in 6 mesi traslocheranno qui oltre 12 mila persone. Durante l’estate continuerà sia il completamento della struttura che la predisposizione del parco intorno.

Jobs aveva in mente la realizzazione di un centro destinato alla creatività e alla collaborazione, che potesse trasformare km di asfalto in uno spazio green nel cuore della Santa Clara Valley.

Il campus avrà una forma ad anello e l’edificio principale sarà il più grande del mondo composto da pannelli di vetro ricurvo. Sarà grande qualcosa come 850 mila mq e sarà alimentato da rinnovabili: sul tetto un impianto fotovoltaico da 17 MW garantirà l’energia necessaria, mentre un sistema di ventilazione naturale eviterà la presenza di impianti di riscaldamento e condizionamento.

In onore di Steve Jobs, che avrebbe compiuto domani 62 anni, il teatro del campus sarà intitolato alla sua memoria. Sarà semplicemente lo “Steve Jobs Theater” e aprirà i battenti entro fine anno. Potranno sedere in platea mille persone, in una struttura cilindrica con un tetto in fibre di carbonio metallizzato. Sorgerà su una collina, uno dei punti più alti dell’Apple Park.

“La vision di Steve va oltre il tempo che ha passato con noi. Vedeva l’Apple Park come casa dell’innovazione per le future generazioni, gli ambienti di lavoro sono progettati per ispirarci e per offrire benefici all’ambiente. Abbiamo messo a punto uno degli edifici più efficienti dal punto di vista energetico del mondo”, ha spiegato il Ceo Tim Cook.

Il Park include anche un centro visitatori con un Apple Store e un bar, e un fitness centerper i dipendenti, che potranno anche sfruttare i sentieri nel parco immaginati per il running o per passeggiare liberamente. La sostenibilità è la chiave dello sviluppo del progetto: oltre al fatto che tutto è alimentato a rinnovabili, l’asfalto è stato sostituito da aiuole e oltre 9 mila alberi autoctoni.

 

Fonte articolo – www.greenbiz.it

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