Raccolta differenziata porta a porta: come farla?

La Raccolta Differenziata sta cambiando, alla radice, tantissime nostre abitudini. L’augurio è che riesca anche ad andare incontro alle esigenze dell’ambiente e, perchè no, anche di noi cittadini, ricavandone, nel tempo, qualche risparmio in bolletta (come sta accadendo per molte realtà europee, dove i rifiuti vengono utilizzati per creare nuova energia da ripartire, poi, nelle abitazioni civili).

Resta, però, da fronteggiare un grande problema di base: per molti cittadini, soprattutto di età avanzata, è ancora complicato gestire la ripartizione dei rifiuti, senza contare che può diventare particolarmente difficoltoso rilasciare i vari sacchetti nei contenitori e nelle campane adibite, disseminate lungo il territorio cittadino.

Ecco perchè, ove possibile effettuarla, la Raccolta Differenziata Porta a Porta si è verificato essere una soluzione perfetta, per ottenere il massimo della differenziazione con il minimo sforzo dei cittadini.

Vediamo quali sono i passi fondamentali per realizzarla al meglio.

Il servizio porta a porta che favorisce i cittadini

Si è dimostrato che, a fronte della semplice Raccolta Differenziata, quella Porta a Porta garantisce un forte incremento del numero di materiali riciclati (si parla anche del 75-80%).

Inoltre, questa tipologia di conferimento responsabilizza i cittadini, mettendoli dinanzi al fatto compiuto (e, altrimenti, a rischio sanzioni), andando anche incontro alla questione del decoro urbano, eliminando gli antiestetici cassonetti da marciapiedi e strade.

Si tratta, forse, di una soluzione più costosa e meno agevole, da un lato, per i Comuni, ma anche più vantaggiosa poichè garantisce un rispetto delle norme più alto, da parte dei cittadini, e quindi contromisure successive alla raccolta molto inferiori da prendere; tutto sommato, un investimento che si può rivelare anche guadagno.

Nonostante ciò, questo tipo di raccolta, per il momento, si ritrova più che altro in paesini e piccoli centri e non è ancora molto attuata tra le grandi città.

Il contributo dei cittadini

La riuscita della Raccolta Differenziata Porta a Porta, insomma, è dovuta, in gran parte, alla collaborazione dei cittadini, che sono più invogliati a contribuire in maniera corretta.

Ma come viene regolata, in genere?

Il Comune predispone un calendario per il conferimento a cui ogni cittadino deve attenersi; le attività commerciali possono, però, concordare delle specifiche differenti, in vista di esigenze particolari.

Anche i sacchetti vengono forniti ai cittadini dal personale adibito, differenziati a seconda del rifiuto che dovranno contenere; l’umido prevede sempre il bidoncino apposito. I sacchetti vanno depositati fuori l’abitazione, o nel luogo indicato dagli incaricati, negli orari stabiliti dal calendario del Comune ed è bene controllare che siano sempre ben chiusi (per evitare dispersioni nell’ambiente) e intatti.

Un conferimento non corretto può anche trasformarsi, per il diretto interessato, in una sanzione, impartibile e valutabile dal personale incaricato della raccolta.

Tutto questo, quindi, non solo agevola il conferimento da parte dei singoli, anche quelli più attempati o con qualche acciacco dovuto all’età che frena i loro spostamenti, ma lo regolamenta anche, sulla base del rischio di sanzioni e multe che, come sempre, nessun cittadino ha il sogno di pagare!

 

Fonte articolo – www.rcvrecuperisrl.it

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